Le novità del programma Next Generation EU e il rifinanziamento delle opere

Il decreto-legge 19/2024 interviene in maniera molto significativa sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. In particolare, con l’articolo 1 viene incrementata la dotazione del fondo per l’attuazione del programma Next Generation EU; la dotazione è incrementata di 2.911 mln per il 2024, di 3.973 mln per il 2025 e di 2.536 mln per il 2026. Per la realizzazione degli investimenti non più finanziati con le risorse Pnrr, a seguito della decisione del Consiglio Ecofin dell’8 dicembre 2023, è autorizzata la spesa complessiva di 684 mln per il 2024, di 785 mln per il 2025, di 756 mln per il 2026, di 584,8 mln per il 2027, di 400 mln per il 2028 e di 260 mln per il 2029. Il comma 5, nello specifico, individua la destinazione delle risorse (servizi digitali; progetto Cinecittà; utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate; Piani urbani integrati; aree interne; valorizzazione dei beni confiscati alle mafie). Sono incrementate le autorizzazioni di spesa connesse al Piano nazionale per gli investimenti complementari (articolo 1, comma 2, del decreto-legge 59/2021). Il comma 7 incrementa la dotazione finanziaria per la manutenzione della rete ferroviaria ordinaria (articolo 1, comma 86, legge 266/2005). Viene inoltre ridefinito il finanziamento del programma denominato Verso un ospedale sicuro e sostenibile. Per questo programma e per il programma sulle Case di comunità, le regioni possono intervenire per integrare il quadro economico in ragione dell’incremento di costo dei materiali. Non si tratta, però, solo di risorse, in quanto i soggetti attuatori dei programmi e degli interventi provvedono a rendere disponibile o ad aggiornare sul sistema ReGiS il cronoprogramma procedurale e finanziario aggiornato al 31 dicembre 2023. Nei successivi trenta giorni, l’amministrazione centrale titolare provvede ad attestare i cronoprogrammi. È previsto un meccanismo di esercizio dei poteri sostitutivi in caso di incongruenze; è anche previsto un recupero nei confronti dei soggetti attuatori inadempienti.