Proseguono gli incontri al Ministero, mentre si muove anche il Cnel

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali conferma il proprio impegno sul versante del contrasto all’insicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo, come ribadito dalla stessa ministra Marina Calderone, è di abbattere il numero degli infortuni sul lavoro, ad iniziare da quelli mortali che, anche nell’anno in corso, si stanno proponendo, purtroppo, con una certa insistenza. Nei giorni scorsi, subito dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto-legge 19/2024, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sociali sono stati convocati al Ministero per avviare una discussione tecnica sugli interventi da mettere in campo, in aggiunta a quanto già previsto con il provvedimento urgente che, fra le altre cose, introduce la cosiddetta patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi. Si tratta di uno strumento, che, al momento, vale per il solo settore edile, che mette in correlazione il possesso di alcuni requisiti all’esercizio dell’attività imprenditoriale, con il punteggio destinato a scendere in caso di infortunio sul lavoro o di altre mancanze. Intanto, sul versante della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro si sta muovendo pure il Cnel che ha avviato un lavoro istruttorio di raccolta delle posizioni delle organizzazioni sindacali e datoriali presenti nel consesso. Un’attività conoscitiva che dovrebbe portare a proposte condivise fra le parti.