«E mi auguro che maturi un atteggiamento più consapevole da parte dell’opposizione»

Tra i dossier sul tavolo di palazzo Chigi e che sono approdati in Parlamento, quello relativo alla riforma costituzionale è di certo tra i più ambiziosi: si tratta della «madre di tutte le riforme», ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in diverse occasioni (una volta realizzata, la riforma garantirà maggiore stabilità ai governi e, conseguentemente, a tutto il sistema Paese). «Io mi auguro di poter arrivare in Aula prima delle europee e mi auguro che maturi un atteggiamento più consapevole da parte dell’opposizione», ha detto invece oggi la ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione, Maria Elisabetta Alberti Casellati, intervenendo a margine del convegno “IoCambio”. Data l’importanza della riforma per il Paese, il premier aveva chiesto all’opposizione di collaborare nella stesura del testo che sarebbe poi stato esaminato dal Parlamento. Un invito caduto nel vuoto: «La maggior parte degli emendamenti» alla riforma sul premierato «sono di carattere ostruzionistico», ha osservato Casellati, ricordando che di questa riforma «avevo discusso» prima di presentarla anche «con l’opposizione», perché «credo che la Costituzione debba essere scritta tutti insieme, per cercare un punto di caduta. La risposta in commissione sono stati 2.600 emendamenti. Non possiamo dare uno schiaffo alla Costituzione».