«Non possiamo dire che sarebbe stata la stessa cosa con l’opposizione al governo»

Sulla questione ucraina, «l’Italia è una nazione che rispetta gli impegni». Lo ha rivendicato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in aula alla Camera, in vista del Consiglio europeo di due giorni, in programma domani e dopodomani, a Bruxelles. «Penso che oggettivamente non sia sostenibile la tesi per cui la posizione del governo italiano al cospetto mondo non sia chiara in tema Ucraina: penso sia chiaro a tutti, salvo alcuni all’interno quest’aula, che grazie al fatto che al governo c’è la maggioranza di centrodestra l’Italia è una nazione che rispetta gli impegni», ha detto il premier, lanciando poi una frecciata all’opposizione che sulla dossier non ha mai preso una posizione netta: «Non possiamo dire che sarebbe la stessa cosa nel caso in cui al governo ci fosse l’attuale opposizione». Il sostegno alla resistenza ucraina è funzionale per accelerare la fine del conflitto, scoppiato in seguito all’invasione russa del 24 febbraio 2022: «Quello che oggi si chiama stallo è un equilibrio che consente all’Ucraina di resistere che è la precondizione per cercare di garantire dei negoziati», ha osservato Meloni. «Per questo continuo a ritenere che quello che stiamo facendo è propedeutico a una pace a meno che non si intenda l’idea che è meglio vivo sotto una vita dura» ma «su questo non sono d’accordo, è una posizione che fa strali di secoli di storia europea», ha concluso Meloni.