Presidente russo celebra i 10 anni dell’annessione della Crimea

«Questo governo ha case e yacht enormi, miliardi di denaro rubato, un esercito e propaganda, ma manca la cosa principale: l’amore per la Russia e il desiderio di cambiare il nostro paese in meglio». Così Yulia Navalnaya, la vedova del dissidente russo Alexei Navalny, pubblicando un video messaggio su X. Navalnaya si è rivolta agli oppositori ricordando loro che «Putin non è il nostro presidente, la Russia sarà libera. I risultati elettorali non hanno alcun senso». L’esito (scontato) delle elezioni russe – un plebiscito per Vladimir Putin – si fa ancora sentire, con i paesi occidentali che di fatto hanno criticato la rielezione del presidente e il clima con cui si sono svolte, anche alla luce della guerra in Ucraina. Putin ha festeggiato la vittoria elettorale nella Piazza Rossa a Mosca e in occasione del decimo anniversario dell’annessione della Crimea ha ribadito che la Russia non rinuncerà alla regione e alle altre occupate in Ucraina. Il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, è tornato oggi a garantire, all’apertura di una riunione nella base di Ramstein in Germania dei sostenitori internazionali dell’Ucraina, che Washington non lascerà «fallire» Kiev, anche se ulteriori aiuti rimangono bloccati al Congresso e le forze ucraine devono affrontare una carenza di munizioni. «Tutto verrà deciso questa estate. Questa estate sarà critica. La Russia sta colpendo la posizione degli ucraini ogni giorno, per indebolirle, e quando arriverà la primavera, Mosca certamente aumenterà l’attività militare», è invece la previsione dell’Alto rappresentante UE, Josep Borrell.