Va avanti il confronto Ministero-Regioni; le richieste dei sindacati confederali

Continua la ricerca di professionalità da parte delle imprese. Secondo l’ultimo rapporto Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del lavoro, le assunzioni programmate sono 477mila, con un incremento entro marzo del 7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In valori assoluti, si tratta di 30mila assunzioni in più. Quattro i settori produttivi maggiormente interessati da questo processo: turismo, commercio, servizi alle persone e costruzioni. Oltre la metà delle assunzioni, è a tempo determinato con 293mila ingressi previsti, mentre le assunzioni a tempo indeterminato (91mila) sono più del doppio dei contratti in somministrazione (41mila). Permane una grande difficoltà, però, che è quella delle imprese di trovare le professionalità richieste. Ciò si verifica soprattutto nelle aree del Nord, dove è presente un tessuto produttivo più dinamico. Il tema della certificazione delle competenze ritorna con tutta la sua centralità. Proprio in questi giorni, Ministero e Conferenza delle regioni si stanno confrontando per definire le regole generali per il riconoscimento delle competenze acquisite nel corso della vita, anche non professionale. Un passaggio propedeutico, sul quale insistono da tempo i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che hanno più volte chiesto al Ministero di aprire un tavolo di confronto, con il coinvolgimento degli stessi enti bilaterali per la formazione continua.