Vendevano sostanze a turisti e tossicodipendenti locali

La Squadra mobile di Sondrio ha arrestato undici persone ritenute responsabili di aver costituito un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Livigno, dove rifornivano di droga turisti e tossicodipendenti locali. La cocaina arrivava in Valtellina per mano di un 26enne albanese vicino alla mafia di Scutari (Albania) e una volta lì veniva affidata ad un 40enne che aveva il compito di pesarla e dividerla in dosi che poi venivano distribuite ai vari pusher. Il gruppo riusciva a sviare i controlli parlando in codice e facendo le consegne con auto di grossa cilindrata prese in affitto, molto spesso accompagnati dai figli e dalle mogli. Degli indagati, sei sono finiti in carcere e cinque agli arresti domiciliari.