Piccolo rimbalzo negativo a gennaio, ma inattività in diminuzione

Arrivano segnali confortanti dal mercato del lavoro anche nel quarto trimestre del 2023. Sono, infatti, diversi gli indicatori positivi, ad iniziare dal numero degli occupati che, nel trimestre, crescono di 144mila unità, rispetto ai tre mesi immediatamente precedenti. In termini percentuali, l’incremento è dello 0,6%. Aspetto ulteriormente interessante è che tale crescita è da ascriversi esclusivamente alla componente a tempo indeterminato; si tratta, infatti, di 145mila unità in più, pari ad uno 0,9%. I contratti a tempo determinato restano praticamente stabili, in leggerissimo calo. Più marcato, viceversa, il calo dei disoccupati, scesi di 36mila unità nei tre mesi, pari ad un 1,8% in meno, e, soprattutto, degli inattivi, che si contraggono di 102mila unità. Conseguentemente, il tasso di occupazione arriva a sfiorare il 62%, mentre quello di disoccupazione scende al 7,4%. Nonostante la riduzione, resta ancora alta l’inattività, al 33%. Su base annuale, gli occupati sono saliti di 533mila unità, soprattutto per effetto della componente a tempo indeterminato (+3,3%) e, più dietro, per gli indipendenti (+1,3%). I disoccupati, nello stesso periodo, sono calati di 65mila unità, con quasi mezzo milione di inattivi in meno. Numeri molto importanti, anche se occorre valutare con attenzione l’andamento di gennaio, quando si è registrato un rimbalzo lievemente negativo sugli occupati.