Intervista del premier israeliano a Fox News

È probabile che un attacco a Rafah non avvenga presto. O almeno questo è quanto sostiene la CNN, sulla base di rivelazioni di esponenti politici e militari israeliani, secondo cui l’esercito non sarebbe ancora pronto. Tuttavia Benjamin Netanyahu ha ribadito, in un’intervista concessa oggi a Fox News, come l’operazione a Rafah sia nei piani di Israele nonostante le resistenze al riguardo del presidente americano Joe Biden. «Non è possibile eliminare solo i due terzi di Hamas. Bisogna eliminare tutto, altrimenti tornerà e si impadronirà dell’intera striscia», ha detto il premier israeliano. Nella medesima occasione, Netanyahu ha anche sostenuto che la vittoria a Gaza arriverà prima se Stati Uniti e Israele saranno uniti. Il premier ha comunque affermato di apprezzare il sostegno da inizio guerra di Biden e della sua amministrazione, aggiungendo di ritenere vicina la vittoria. «L’invasione di Rafah è una linea rossa che non va superata», aveva però sottolineato Biden in una precedente intervista a Msnbc. Nella notte la Casa Bianca ha diffuso una dichiarazione del presidente per l’inizio del Ramadan: «Mentre i musulmani si riuniscono in tutto il mondo nei prossimi giorni e settimane per interrompere il digiuno, la sofferenza del popolo palestinese sarà in cima ai pensieri di molti. È in cima ai miei pensieri». «Il mese sacro – ha quindi aggiunto – è un momento di riflessione e rinnovamento. Quest’anno arriva in un momento di immenso dolore. La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30 mila palestinesi, la maggior parte dei quali civili, tra cui migliaia di bambini».