Parte la sperimentazione dell’assegno di assistenza per gli over 80 in forte disagio

Il decreto legislativo detta il principio, sulla base di quanto previsto nella legge delega 33/2023, anche se, è opportuno segnalare, nella traduzione dello stesso principio in atto concreto potrebbero esserci delle modifiche, legate, in particolare, alle risorse effettivamente disponibili, al momento quantificate in 250 milioni annui per il 2025 e per il 2026. Ai sensi dell’articolo 34, viene istituita, in via sperimentale per il periodo 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2026, una prestazione universale, il cosiddetto “assegno di assistenza”, subordinata allo specifico bisogno assistenziale, per promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per la domiciliarità e l’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti. Spetta all’Inps individuare lo stato di bisogno assistenziale, di livello gravissimo, sulla base delle informazioni sanitarie a sua disposizione e delle indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica che è nominata con decreto ministeriale con l’obiettivo di individuare gli indicatori per definire lo stato di bisogno assistenziale gravissimo. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, dovranno essere emanati uno o più decreti per le modalità attuative e operative della prestazione universale, dei relativi controlli e dell’eventuale revoca. La prestazione è erogata dall’Inps, su espressa richiesta, alla persona anziana, in possesso dei seguenti requisiti: almeno 80 anni di età; livello di bisogno assistenziale gravissimo; valore Isee per le prestazioni di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a 6mila euro; titolarità dell’indennità di accompagnamento o in possesso dei requisiti per ottenerla. La richiesta è possibile per via telematica, anche per messo di un Patronato. L’Inps verifica i requisiti. L’erogazione della prestazione, a domanda, può essere revocata in qualsiasi momento, con ripristino dell’indennità di accompagnamento e delle ulteriori prestazioni per i soggetti già titolari.