Legambiente denuncia poche infrastrutture e pochi investimenti con città sotto scacco di traffico e smog. Dal 2016 al 2023 realizzati appena 11 km di tranvie e 14,2 di metropolitane

L’ultimo rapporto di Legambiente, “Pendolaria – Speciale aree urbane”, assegna all’Italia la «maglia nera» «in fatto di performance sulla mobilità sostenibile su ferro (metropolitane, tranvie e ferrovie suburbane)». Impietoso il confronto con alcuni dei nostri principali partner europei: Regno Unito, Germania e Spagna. Pesa «la carenza di infrastrutture che comporta per l’Italia città sempre più sotto scacco di traffico e smog come accadde per Roma». Nel rapporto si legge che «la Capitale porta a casa un triste primato, è tra le città europee peggiori in termini di dotazioni di binari e metro, e a livello nazionale risulta essere il comune più colpito dal 2010 al 2023 dagli eventi meteorologici estremi che hanno causato danni alle infrastrutture di trasporto pubblico o interruzioni al servizio». I dati sono incontestabili e mostrano il ritardo accumulato dall’Italia: nel nostro Paese la lunghezza totale delle linee di metropolitane si ferma a poco meno di 256 chilometri totali. «Ben lontano dai valori di Regno Unito (680,4 km), Germania (656,5) e Spagna (615,6)», sottolinea Legambiente. Mentre «il totale di km di metropolitane nella nostra Penisola è inferiore, o paragonabile a quello di singole città europee come Madrid (291,3) o Parigi (225,2). Riguardo le tranvie, in Italia ci sono 397,4 km di tranvie assai lontani dagli 875 km della Francia e soprattutto dai 2.042,9 km della Germania». Altrettanto vale per le ferrovie suburbane: l’Italia è dotata di una rete totale di 740,6 km mentre sono 2.041,3 quelli della Germania, 1.817,3 km nel Regno Unito e 1.442,7 in Spagna. Tra le città, Roma è tra le peggiori in Europa in termini di dotazione di binari di metro. Parliamo di 1,43 km ogni 100mila abitanti, ben lontani da altre capitali quali Londra (4,93), Madrid (4,48), Berlino (4,28). «Sul fronte investimenti su ferro, l’Italia ha fatto ben poco preferendo quello su gomma. Nel 2023 non è stato inaugurato nemmeno un chilometro di nuove tranvie, mentre l’unica aggiunta alla voce metropolitane riguarda l’apertura di un nuovo tratto della M4 a Milano. E se si guarda indietro negli anni, dal 2016 al 2023 sono stati realizzati appena 11 km di tranvie e 14,2 di metropolitane, con una media annua rispettivamente di 1,375 km e 1,775 km, ben lontani da quanto sarebbe necessario per recuperare la distanza dalle dotazioni medie europee». Dall’altro lato la Penisola si conferma la nazione più legata all’utilizzo dell’auto. Quello italiano resta il parco auto tra i più grandi d’Europa: 666 auto ogni mille abitanti, pari al 30% in più rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna.