Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo è stato ascoltato dalla Commissione parlamentare. Meloni: «Vogliamo sapere chi sono i mandanti»

Si sviluppa il caso dossier, che sta infiammando il dibattito politico. Oggi è stato ascoltato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo (domani tocca al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Raffaele Cantone). Entrambi saranno poi ricevuti anche dal Copasir, sempre domani, il primo alle 12:30, il secondo alle 14:30. Al centro, il caso dossier, che comprenderebbe diversi nomi finiti sotto osservazioni, alcuni dei quali molti esponenti del governo. «Credo serva fare molta chiarezza su quello che scopriamo in queste ore dai giornali, da un’inchiesta a Perugia secondo la quale ci sono funzionari dello Stato italiano che fanno dossieraggi ad personam per passare le notizie ad alcuni giornali, segnatamente al giornale di De Benedetti. Vogliamo sapere chi sono i mandanti, perché questi sono metodi da regime», ha detto ieri sera il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo da Pescara, in occasione di un evento elettorale in vista delle Regionali abruzzesi.