Sono quasi 14mila le persone, delle quali si erano perse le tracce, che sono poi state rintracciate

Nel 2023 sono state presentate circa 30mila denunce di scomparsa. Lo rende noto la relazione annuale elaborata dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse. Si tratta di un dato in aumento rispetto al 2022, quando le denunce si erano “fermate” a quota 24.369. Circa il 75% delle denunce ha riguardato la scomparsa di minori. Nel dettaglio, 4.416 sono state relative a italiani e 17.535 a stranieri.
Le denunce per 19.646 casi sono riferite a cittadini stranieri e 9.669 ad italiani. Nel 2022 erano state, rispettivamente, 15.152 e 9.217. Numeri che anche in questo caso indicano come l’aumento delle denunce coinvolga maggiormente cittadini stranieri.
Tante sono state le persone poi ritrovate: complessivamente sono state 14.159 quelle scomparse nel 2023 e poi rintracciate nel corso dello stesso anno. A questo numero vanno aggiunte le persone, delle quali si erano perse le tracce negli anni precedenti, e rintracciate nel 2023 (1.573).
«Il Viminale riserva da sempre il massimo impegno nell’affrontare questo complesso fenomeno che coinvolge ogni anno migliaia di persone, per la maggior parte minori e soggetti fragili, con riflessi profondi sulle famiglie che vivono la tragedia della scomparsa dei propri cari», ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando il report. «È per questo che lavoriamo tutti i giorni per potenziare e rendere sempre più efficienti i nostri strumenti di intervento», ha aggiunto.