Energia, Consiglio Ue sul prossimo inverno. La Francia ha ribadito il principio della sovranità nazionale sul mix energetico di ogni Stato

Oggi Consiglio Ue Energia con all’ordine del giorno un punto sullo stato dei lavori relativi alla sicurezza e all’approvvigionamento e alle misure in preparazione dell’inverno 2024-2025. Uno dei punti più spinosi sollevati, non solo oggi dalla Lituania, è che l’Europa riceve ancora forniture di Gnl dalla Russia e bisognerà tagliare il prima possibile tali forniture, avendo in mano un’alternativa. I ministri hanno esaminato la raccomandazione sul risparmio di gas proposta qualche giorno fa dalla Commissione europea, in sostituzione del regolamento di emergenza in via di scadenza, e sono giunti all’accordo politico che vede la riduzione di almeno il 15% il consumo di gas rispetto al periodo compreso tra aprile 2017 e marzo 2022 per un altro anno, ma stavolta su base volontaria. Scambio di opinioni anche sulla flessibilità come strumento fondamentale per la transizione energetica e una discussione sulla capacità produttiva europea di pannelli solari. Bruno Le Maire, ministro francese dell’Economia e dell’Industria, parlando con i giornalisti al suo arrivo al Consiglio, ha ribadito il principio della sovranità nazionale sul mix energetico di ogni Stato, invitando ad iniziare «il lavoro concreto». Le Maire ha citato la sfida tecnologica e finanziaria che l’obiettivo europeo della neutralità climatica richiede. «Si tratta di centinaia di miliardi di euro – ha sottolineato – Occorre che tutti gli strumenti finanziari europei siano messi a disposizione per questa ambizione, nello specifico per i reattori nucleari», invitando la Bei a investire di più sul nucleare. Detto in parole molto povere, il Consiglio Ue si è riunito per prepararsi al peggio.