Servizi di comunità
L’articolo 25 dello schema di decreto legislativo promuove l’implementazione dei servizi di comunità che operano secondo logiche di rete e di sussidiarietà orizzontale per contrastare l’isolamento relazionale e la marginalizzazione delle persone anziane non autosufficienti e delle loro famiglie. A ciò concorrono in modo attivo tutti i soggetti che gestiscono servizi pubblici essenziali, la rete dei servizi sociali e la rete dei servizi sanitari, inclusa la rete delle farmacie. Sono coinvolti soggetti pubblici, soggetti privati accreditati e convenzionati, le organizzazioni del terzo settore, dei familiari, le associazioni di volontariato, le reti informali di prossimità e il servizio civile universale. L’insieme dei servizi di comunità e di prossimità concorre all’integrazione e all’attuazione dei Leps con i Lea. Gli enti del terzo settore concorrono attraverso la coprogrammazione e la coprogettazione (articoli da 55 a 57 del dlgs 117/2017). La logica di rete e di sussidiarietà orizzontale è orientata sulla persona, basandosi sull’integrazione fra le varie risposte disponibili e sulla loro modulazione nel tempo, tenendo conto degli obiettivi definiti nel Progetto di assistenza individuale integrato, cosiddetto Pai. Ciò per dare una risposta ai molteplici profili della non autosufficienza.

Progetto individuale
Gli ambiti territoriali sociali e le aziende sanitarie locali, per il tramite dei distretti, ai sensi dell’articolo 29, provvedono a garantire gli interventi definiti dal Pai, il Progetto di assistenza individuale integrato, mediante prestazioni coordinate di cure domiciliari di base e integrate, integrate con i servizi di assistenza domiciliare (Sad). Il livello di intensità e di complessità delle cure domiciliari è variabile nell’ambito di specifici percorsi di cura e del Progetto di assistenza individuale integrato. Il monitoraggio è affidato al Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare (Siad). Con il decreto di cui all’articolo 27, sono definite anche le linee di indirizzo nazionale per l’integrazione operativa degli interventi sociali e sanitari e per l’adozione di un approccio continuativo e multidimensionale della presa in carico della persona anziana non autosufficiente e della sua famiglia. Con disposizioni regionali, sono definite le procedure di accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare socioassistenziale. In coerenza con le Missioni 5 e 6 del Pnrr concorrono agli obiettivi di integrazione anche le misure di rigenerazione urbana, mobilità accessibile e sostenibile, il ricorso alle soluzioni abitative indicate al precedente articolo 3.