Il presidente del Consiglio interviene nel dibattito sugli scontri tra poliziotti e manifestanti pro-Palestina, ribadendo «che se poi qualcuno sbaglia chiaramente si deve intervenire e sanzionare»

«Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra, è un gioco che può diventare molto pericoloso». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo – un’intervista al Tg2, l’occasione – nel dibattito politico nato dalle polemiche sugli scontri tra le forze di polizia e alcuni manifestanti durante i cortei pro-Palestina. «Non si può parlare delle forze dell’ordine solo quando qualcosa non funziona», ha osservato il premier, sostenendo che «allora forse è il caso di fare anche questo: dire grazie alle forze dell’ordine per il lavoro prezioso che fanno ogni giorno, fermo restando che se poi qualcuno sbaglia chiaramente si deve intervenire e si deve sanzionare come prevede il nostro ordinamento». «Consentitemi di sottolineare il diritto degli appartenenti alle forze di polizia di non subire processi sommari. Sono lavoratori che meritano il massimo rispetto!», ha invece detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso di un’informativa in Parlamento sui fatti di Pisa. «Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti e quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere ogni verifica con puntualità, obiettività e trasparenza», ha aggiunto il titolare del Viminale.