La seconda stella è vicina e non basta più: si sogna l’Europa

Troppa Inter per tutti. I nerazzurri conquistano l’undicesima vittoria di questo 2024, la quarta di fila siglando almeno un gol, dando così dimostrazione della propria forza e del proprio dominio. A San Siro al termine del match vinto contro l’Atalanta nel recupero della 16esima giornata si è alzato il coro: «La capolista se ne va», un coro che mai come quest’anno appartiene a una squadra che in campo diverte e si diverte mostrando un’identità da grande, ricordando le migliori formazioni d’Europa. I 12 punti che separano oggi l’Inter dalla Juventus sono un margine rassicurante, anche se non scontato, che permettono ai nerazzurri di avvicinare praticamente le mani sullo scudetto e di conseguenza sulla seconda stella sul petto. Un vantaggio che consente ad Inzaghi di giocare in Europa senza altri pensieri. Il ritorno degli ottavi contro l’Atletico Madrid andrà di scena il 13 marzo, una data che va segnata in rosso perché rappresenta un vero e proprio step decisivo per le sorti della stagione dell’Inter, dato che con un passaggio del turno i nerazzurri giocheranno in Champions soltanto a metà aprile e dunque tutte le forze si potranno concentrare su entrambe le competizioni e visto i numeri che stanno segnando Lautaro e compagni, questa squadra è temuta in Europa, proprio come sottolineato anche giorni fa da Guardiola che ha definito i nerazzurri una squadra fortissima. Al momento l’Inter, con 67 gol realizzati, ha il miglior attacco in Europa (si tengono presente i Top 5 campionati) davanti a Bayern e Liverpool (63), Girona (57) e Psg (54). I nerazzurri sono anche la miglior difesa del continente (12 gol subiti) in questo caso meglio di Nizza (15), Real Madrid e Leverkusen (16) e Arsenal (23). A questo andrebbe aggiunto che non perdono mai (ultima sconfitta il 27 settembre: Inter-Sassuolo 1-2) e che non perde uno scontro diretto che sia uno. Insomma è una grande Inter.