L’occupazione come strumento per sostenere le periferie dei grandi centri urbani

La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, torna ad insistere sulla difficoltà che le imprese incontrano nel trovare personale adeguatamente preparato, ricordando come nel primo trimestre dell’anno i posti di lavoro potenzialmente disponibili, stando alle dichiarazioni di intenti delle stesse aziende, sarebbero 1,4 milioni. L’intervento della ministra è in occasione dell’indagine conoscitiva che il Parlamento sta svolgendo sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle periferie. Davanti alla Commissione d’inchiesta, la responsabile del dicastero di via Veneto torna, quindi, ad insistere sulla necessità di fare un balzo in avanti sul versante del maggiore collegamento fra le imprese che vogliono assumere e chi, viceversa, si rende disponibile. Si tratta di un tema di cui si parla da tempo, ma che, negli ultimi mesi, ha assunto ancora una maggiore rilevanza, alla luce della accresciuta disponibilità delle imprese ad assumere personale. Della questione si è anche parlato durante il vertice di Palazzo Chigi, quando la stessa Calderone e il sottosegretario Alfredo Mantovano hanno incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e di altre sigle sindacali. L’incontro di lunedì, come noto, era incentrato sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, aspetto strettamente collegato alle competenze e all’esperienza del lavoratore.