«Se uno ha un buon sindaco o governatore e, dopo due mandati, non può più rivotarlo per legge secondo me perde qualcosa»

Al centro di un confronto all’interno della maggioranza, l’ipotesi di un terzo mandato ai governatori di Regione non spaccherà la coalizione. Lo ha assicurato il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di un intervento a Mattino 5, in onda su Canale 5. «Il centrodestra non si dividerà sul terzo mandato», ha detto, aggiungendo che la parola spetta alle Camere: «Deciderà liberamente il Parlamento». Si tratta di un dibattito, quello attorno il terzo mandato, «molto politico e giornalistico». «Decida il Parlamento, è una questione di democrazia. Se uno ha un buon sindaco o governatore e, dopo due mandati, non può più rivotarlo per legge secondo me perde qualcosa. C’è un limite di mandati per ministri, parlamentari italiani ed europei? No. Se uno si trova un sindaco o un governatore bravo sarebbe utile che possa rivotarselo due, tre, cinque volte», ha concluso Salvini. Ieri, sul tema, era intervenuto anche il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, che, pur essendo più scettico riguardo il terzo mandato ai presidenti di Regione, aveva assicurato che il centrodestra avrebbe raggiunto «una sintesi». Nel frattempo, sul fronte dei lavori parlamentari: il voto della Commissione Affari Costituzionali del Senato sui 41 emendamenti al decreto elettorale, tra cui quelli della Lega sul terzo mandato di sindaci e Governatori, è previsto per domani mattina, ha annunciato il presidente Alberto Balboni, durante la seduta mattutina.