La produzione è calata dell’1,5%. Pesa soprattutto la siccità

L’agricoltura è il settore più colpito dai cambiamenti climatici, tanto che solo nel 2022 ha perso circa 900 milioni di euro di produzione, facendo registrare un -1,5% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal nuovo focus realizzato da Censis e Confcooperative sull’impatto dei cambiamenti climatici sull’economia italiana, dal titolo “Disastri e climate change, conto salato per l’Italia”. In totale, secondo lo studio, i disastri naturali e i cambiamenti climatici hanno arrecato all’Italia danni per 210 miliardi di euro. «Parliamo di 42,8 miliardi solo dal 2017 al 2022 – ha spiegato il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini -. Nel 2022 è costato quasi 1% di PIL, lo 0,9% per l’esattezza, pari a 17 miliardi circa: un importo poco inferiore a una manovra finanziaria».