Firenze, crollo nel cantiere: 8 gli operai coinvolti. Il bilancio è in evoluzione: tre vittime, tre ricoverati «non in pericolo» e 2 dispersi

Il cedimento, stamattina nella zona Nord di Firenze, di uno dei piloni portanti, lungo 20 metri che reggeva un solaio, in un cantiere in cui era in costruzione un supermercato Esselunga, ha causato un gravissimo crollo che ha coinvolto 8 operai. Questo il bilancio intorno alle ore 14.00: tre vittime, tre ricoverati e 2 dispersi. Sono stati i vigili del fuoco a estrarre in vita dalle macerie i tre operai portati in ospedale. Mentre si stavano cercando con l’ausilio di tre escavatori e due cingolati gli operai, segnalati come dispersi secondo le indicazioni date del responsabile di cantiere, la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro e i tecnici della Asl hanno iniziato ad ascoltare il personale del cantiere stesso. Dati i dispersi, il bilancio dell’incidente è da considerarsi in continua evoluzione. Tanti i messaggi di cordoglio e di condanna per l’incessante verificarsi di morti e incidenti sul lavoro, di cui quello di Firenze non è neanche l’ultimo in giornata, da parte di esponenti della politica nazionale e locale. Grande lo sdegno di tutte le sigle sindacali, alcune delle quali hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura per oggi. Polemica tra Lega e Cgil, innescata da quest’ultima sigla sindacale che ha indicato come responsabile il governo per il nuovo codice degli appalti e la reintroduzione del subappalto, visto che, come spiegato dalla presidente di Esselunga, Marina Caprotti, «il cantiere in costruzione era affidato in appalto a una società terza». Nuove norme, ha risposto la Lega, volute dall’Europa, «tanto che l’Italia era a rischio infrazione».