Confederazioni e pensionati sentite dalla Camera dei deputati e dal Senato

Doppia audizione nella giornata odierna per le confederazioni e per le federazioni dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sullo schema di decreto legislativo in materia di interventi in favore delle persone anziane. Si tratta di un provvedimento molto importante, in quanto guarda agli aspetti socio-sanitari, più attinenti alla salute e all’assistenza alla persona, ma, più in generale, alla qualità della vita degli individui con almeno 65 anni di età. Non a caso, si punta molto anche sul turismo, sullo sport, sulla mobilità, sul volontariato, tutti aspetti volti a favorire l’invecchiamento attivo. Le sigle sindacali, però, in un tale scenario sostanzialmente condiviso, lamentano la mancanza di risorse aggiuntive, cosa che rende complessa l’attuazione di diversi passaggi, in particolare sul territorio, vista pure la cronica carenza di personale negli enti locali e nelle aziende sanitarie locali. Le risorse aggiuntive, 250 milioni di euro annui per due anni, sono concentrate sull’introduzione di una prestazione universale, l’assegno di assistenza, dal valore potenziale di 850 euro mensili. Soprattutto la Cisl e la Ugl hanno insistito sulla necessità di rivedere alcuni passaggi della norma; l’attenzione, in particolare, è sui requisiti economici di accesso e sulla ipotesi di rideterminazione in diminuzione dell’assegno in corso d’opera, nel caso in cui le istanze dovessero essere superiori alle attese.