«Non credo però ci sia un genocidio in corso»

«Non credo che ci sia un genocidio» nella Striscia di Gaza. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ricordando, nel corso di un intervento a “Ping Pong”, in onda su RaiRadioUno, che «la parola genocidio è sbagliata anche dal punto di vista giuridico». Al netto, però, di questa (necessaria) puntualizzazione, il titolare della Farnesina ha ammesso che la reazione di Israele agli attacchi di Hamas del 7 ottobre è «sproporzionata», in quanto «sta provocando troppe vittime tra i civili». «Abbiamo invitato Israele ad evitare rappresaglie che colpiscano in modo così pesante la popolazione palestinese che non è Hamas». «Noi, come Italia e presidenza del G7, siamo per due popoli per due Stati. Israele deve vivere in sicurezza e dare una prospettiva alla popolazione palestinese», ha quindi ricordato Tajani.