L’A22 pronta a fare causa all’Uefa chiedendo danni fino a 3,6 miliardi di euro

Con la vittoria davanti la Corte di Giustizia, risalente allo scorso dicembre, la Superlega sta lavorando alla nascita di un nuovo torneo, anche se diverso da quello annunciato nell’aprile 2021, ma non finisce qui perché l’A22, la società che punta a sfidare l’Uefa, sta valutando una maxi-causa nei confronti del massimo organismo europeo del calcio. I danni che potrebbero esser richiesti all’Uefa potrebbero arrivare a quota 3,6 miliardi, una cifra molto importante. La motivazione sarebbe il ritardo alla nascita di questo torneo, ritardo dovuto dalla presa di posizione contraria da parte della Uefa, la quale riteneva di avere il monopolio nell’ambito organizzativo delle competizioni calcistiche in Europa. Il prestito pattuito con JP Morgan (e mai erogato), i mancati incassi derivanti da diritti tv, ricavi commerciali e da stadio: tutto è andato in fumo, e secondo la Superlega la Uefa sarebbe l’assoluta responsabile di tutto ciò. Da qui l’intenzione di fare causa per oltre 3 miliardi. Cifra record che diventerebbe a due cifre nel caso il progetto non dovesse mai vedere la luce. Insomma la guerra tra i grandi club europei (Real Madrid, Barcellona e Juventus, i club fondatori della Superlega) e l’Uefa va avanti senza fine.