Auto: tutta l’Italia chiede a Stellantis chiarezza

Il 1° febbraio al Mimit si è svolto un tavolo plenario sull’Automotive; calendarizzati 15 incontri dei gruppi di lavoro per il tavolo dedicato al Gruppo. Al di là delle strumentalizzazioni politiche e sindacali, sul caso Stellantis, un’esigenza: fare chiarezza. Secondo gli ultimi dati, Stellantis sta andando bene, soltanto che storici stabilimenti italiani, come Mirafiori e Pomigliano, temono per il loro futuro. Soprattutto dopo le parole di Tavares. Nell’Europa a 29, il gruppo Stellantis ha registrato in gennaio una crescita in volumi pari al 17,6% rispetto al 2023, corrispondente a una quota di mercato del 19,7%, con un aumento dello 0,9% rispetto allo scorso anno. Spiccano la Germania con un +61% nelle vendite e il Regno Unito con + 27%. In Francia, grazie alla campagna nazionale per la promozione del leasing sociale, Stellantis è leader di mercato con il +19%, più del doppio del mercato. In Italia, Stellantis registra un +14,1% rispetto al 2023 e conferma la propria leadership. Sei i modelli di Stellantis nella top ten, con l’intramontabile Fiat Panda, in prima posizione. Peccato però che, nonostante l’origine Stellantis faccia produrre l’Italia al di sotto delle proprie capacità (500 mila auto l’anno) e faccia uscire la maggior parte dei modelli più riusciti al di fuori dei confini nazionali. A Mirafiori, dal 31 marzo alle Carrozzerie terminerà la produzione della Maserati Levante, che rappresenta 25 delle 33 auto prodotte al giorno. Dopo di che, il buio. Il combattivo presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, accortosi, recentemente si vede, che tra Pomigliano e Pratola Serra la sua regione rappresenta oltre 6.000 dipendenti, da una parte schiaffeggia il governo accusandolo di non avere una politica industriale e, dall’altra, chiede al ministro Urso un tavolo per Pomigliano. Come se non sapesse che il 1° febbraio al Mimit si è svolto un tavolo plenario sull’Automotive e che sono stati calendarizzati 15 incontri dei gruppi di lavoro previsti dal Tavolo Stellantis. In ogni caso e al di là dei particolarismi, c’è davvero una cosa più urgente di tutte: che sull’Italia sia John Elkann, presidente di Stellantis, a parlare e a dire quali sono i veri progetti. Visto che fa comodo al gruppo presentarsi al mondo come simbolo del Made in Italy.