Il premier israeliano parlerà questa sera in conferenza stampa

Prima un «lungo e approfondito incontro in privato», poi un vertice allargato ad altri esponenti del governo. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ricevuto così il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Da alcuni giorni quest’ultimo è in missione diplomatica in Medio Oriente – le tappe precedenti in Arabia Saudita e in Egitto – con l’obiettivo di trovare una soluzione che conduca le parti in conflitto – Hamas e Israele, appunto – ad una tregua, sebbene i negoziati sugli ostaggi siano molto complessi. Sul tavolo una proposta ci sarebbe già: quella uscita dall’incontro di Parigi, che Hamas sta esaminando. Ma un funzionario israeliano citato dall’emittente Channel 13 ha fatto sapere che molte delle condizioni avanzate proprio da Hamas (in particolare il gruppo insisterebbe per un cessate il fuoco permanente) vengono giudicate inaccettabili dalla controparte. Insomma, la strada appare ancora in salita. Eppure si scorge qualche spiraglio. Un funzionario stavolta dell’amministrazione statunitense ha confidato alla Nbc che la risposta di Hamas alla proposta di accordo con Israele sembra unitaria delle diverse fazioni che compongono l’organizzazione e viene definita «generalmente positiva». Al riguardo c’è da capire quale sia in effetti la posizione di Israele. Netanyahu ha convocato i leader politici e della sicurezza del paese per discutere la risposta di Hamas all’accordo di Parigi sullo scambio di prigionieri. Sul tema il premier israeliano terrà una conferenza stampa dopo l’incontro con Blinken, in programma quando in Italia saranno le 18.30.