Professoressa accoltellata da un diciassettenne. Il ragazzo avrebbe problemi comportamentali e segue corsi personalizzati

Può succedere a Varese, come oggi, oppure a Taranto o a Castel Volturno: è diventato troppo lungo l’elenco di aggressioni nei confronti di prof e presidi nelle Scuole d’Italia. Dopo la brutale aggressione a Taranto dove un preside e un insegnante sono stati picchiati all’uscita di scuola dai genitori di alcuni studenti, oggi una docente di 57 anni è stata portata all’ospedale di Varese in codice giallo, e per fortuna non in pericolo di vita, per essere stata colpita nell’atrio dell’istituto professionale Enaip, attorno alle 8 del mattino, tre volte alla schiena con un coltello a serramanico, mentre i ragazzi stavano entrando per seguire le lezioni. All’aggressione avrebbero assistito anche due colleghe della vittima, sentite in Questura. Degli agenti hanno bloccato il ragazzo che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe accoltellato l’insegnante con un’arma portata da casa. Si tratta di un minore di 17 anni con problemi comportamentali che segue corsi personalizzati. Un episodio simile è avvenuto anche ad Abbiate Grasso, nel maggio del 2023, quando uno studente sedicenne del liceo scientifico Alessandrini ha accoltellato una professoressa di 51 anni davanti ai compagni causandole ferite all’altezza di una scapola, alla testa e a un polso. «Siamo preoccupati – afferma il presidente dell’Associazione DirigentiScuola, Attilio Fratta – C’è una nuova emergenza sociale, ancorché educativa, da affrontare, lo Stato deve far sentire la sua presenza e deve garantire maggiori controlli e una maggior sicurezza ai dipendenti della scuola». Dall’Enaip, «solidarietà alla collega ferita», senza per questo «far mancare sostegno e supporto al giovane e alla sua famiglia».

Valditara: «Solidarietà a docente, Stato parte civile»
Così il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che aggiunge: «Chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere. Nel caso di minori, dovranno essere i genitori a farsene carico»