L’annuncio di Michel. Zelensky: «Un segnale oltre l’Atlantico»

Mentre la guerra tra Ucraina e Russia non conosce sosta – nelle ultime ore le forze ucraine hanno inflitto un duro colpo alla flotta russa, danneggiando in un attacco con drone nelle acque della Crimea la nave missilistica Ivanovets (le immagini dell’esplosione sono state diffuse via Telegram) –, l’Unione europea è riuscita questa mattina a raggiungere un’intesa sul nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina. «Abbiamo un accordo. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l’Ucraina all’interno del bilancio dell’UE. In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l’Ucraina. L’UE sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all’Ucraina», le parole utilizzate dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine, di fatto, della mediazione (prima del Consiglio europeo straordinario) con il premier ungherese Viktor Orban, con cui si sono superate le ultime barriere all’intesa. Secondo quanto riferiscono diversi media, la prima parte di aiuti all’Ucraina è attesa per inizio marzo. «L’Europa manda un segnale oltre l’Atlantico e in tutto il mondo: l’ordine mondiale basato sulle regole internazionali resisterà a tutte le sfide», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con il vertice UE. Laconico, invece, il commento che arriva da Mosca. Il Cremlino, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha fatto sapere che monitora «tutte le informazioni» da Bruxelles. «Capiamo – ha quindi aggiunto Peskov – che Kiev continua ad affrontare problemi e che anche l’Occidente collettivo sta avendo problemi».