L’incremento, rispetto allo scorso anno, è del 5,4%; tutte le nuove cifre
L’Inps, con la circolare 25/2024, ha provveduto ad aggiornare i valori di riferimenti in caso di disoccupazione o di sospensione dal lavoro per effetto degli ammortizzatori sociali. L’Istituto ha aggiornato tutti i valori del 5,4%. L’indennità di Cassa integrazione guadagni è fissata a 1.392,89 euro lordi e 1.311,56 euro per il netto, mentre l’indennità di Cassa integrazione per intemperie stagionali nel settore edile è fissata in 1.671,48 euro lordi e in 1.573,86 euro netti. Il massimale per la disoccupazione agricola è di 1.321,53 euro; tale indennità non è soggetta al contributo previdenziale del 5,84%. Per quanto attiene alla Naspi, l’Inps ha comunicato il valore soglia (1.425,21 euro) e il massimale (1.550,42 euro). L’indennità di disoccupazione, introdotta con la riforma Fornero del 2012 e successivamente perfezionata con il Jobs act del 2015, viene calcolata con un meccanismo articolato che tiene conto dei contributi previdenziali versati nei quattro anni precedenti all’evento della perdita del lavoro, dividendo il risultato per le settimane di contribuzione e moltiplicando il tutto per 4,33. Se il valore che si ottiene è inferiore al valore soglia, l’indennità percepita è pari al 75% dell’importo ottenuto; se è superiore al valore soglia, si aggiunge il 25 della differenza fra il valore soglia e il massimale, che comunque non si può superare. Lo stesso meccanismo si applica anche alla Dis-Coll.