Il 2023 si è chiuso con 456mila occupati in più rispetto all’anno precedente

Si consolida l’andamento positivo del mercato del lavoro. I dati aggiornati, benché provvisori, dell’Istat segnalano, infatti, una crescita del 2% su base annua a dicembre 2023, aspetto particolarmente significativo, se consideriamo che si viene da un lungo periodo occupazionale in un contesto nel quale, viceversa, il prodotto interno lordo, pur aumentando, sembra segnare il passo. In valori assoluti, si tratta di 456mila unità, mentre su base mensile l’incremento è di 14mila unità. Il numero degli occupati nel 2023 è 23 milioni e 754mila, con 5 milioni e 45mila lavoratori autonomi. Il tasso di occupazione medio in Italia arriva a sfiorare il 62%, con il tasso di disoccupazione generale che scende al 7,2% e quello giovanile al 20,1%, con una diminuzione rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%. Preoccupa l’aumento percentuale degli inattivi nel mese, anche se nel complesso il fenomeno appare in calo; resta però il dato che praticamente un terzo della forza lavoro potenziale rimane ai margini del mercato del lavoro. Secondo la Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, i numeri riflettono il consolidamento del sentimento di fiducia che anima le imprese italiane, mentre dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl arrivano osservazioni di diverso tenore con l’invito a prestare attenzione ad alcune criticità strutturali, riferite, in particolare, alla componente femminile.