I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb convocati sul decreto-legge

Le federazioni di categoria dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb continuano a tenere alta l’attenzione sugli ex stabilimenti Ilva. Nella giornata odierna, si stima siano stati almeno 6mila i lavoratori, fra diretti ed indotto, a manifestare intorno allo stabilimento di Taranto, mentre nelle scorse settimane la mobilitazione ha toccato pure gli altri siti di Acciaierie d’Italia. Intanto, domani è previsto il passaggio dei rappresentanti sindacali in Parlamento. Alle 13,30 è infatti in programma l’audizione presso la commissione Industria del Senato con all’ordine del giorno il decreto-legge 4/2024. Il provvedimento, composto da cinque articoli, apporta alcune modifiche alla disciplina dell’amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico, proprio per accompagnare questa fase molto complessa della vertenza Ilva. Per effetto delle modifiche apportate, il socio pubblico che detiene almeno il 30% delle quote societarie può chiedere l’ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria. L’articolo 3 del decreto-legge assicura, viceversa, la continuità degli ammortizzatori sociali, mentre l’articolo 4 definisce le norme per la prosecuzione di giudizi e dei procedimenti esecutivi dopo la chiusura. Il provvedimento, essendo stato pubblicato in gazzetta ufficiale il 18 gennaio scorso, è già in vigore, ma deve essere ora convertito in legge.