Primi pagamenti alla Posta per il nuovo strumento di sostegno al reddito

Nella giornata odierna sono partiti i primi mandati di pagamento da parte dell’Inps in favore dei beneficiari dell’Assegno di inclusione, lo strumento di sostegno alle famiglie che ha sostituito il Reddito di cittadinanza. Secondo quanto anticipato dalla Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, i nuclei interessati sono 287.704, vale a dire tutti quelli che hanno presentato istanza a partire dal 18 dicembre e fino al 7 gennaio scorso. I nuclei, per poter ricevere il beneficio, hanno sottoscritto il cosiddetto Patto di attivazione digitale. In concreto, l’Inps ha inviato alle famiglie coinvolte un sms contenente l’invito a presentarsi presso un ufficio postale per ritirare la Carta di inclusione, dove materialmente viene caricato quanto spettante. Si ricorda che anche per le domande presentate dopo il 7 gennaio ed entro il 31 sempre di questo mese, verrà riconosciuta la mensilità arretrata; una mensilità arretrata è prevista anche per le domande di febbraio, mentre da marzo si andrà a regime, per cui il beneficio scatta dal mese successivo, senza arretrati. Al momento, dovrebbero essere circa 650mila le istanze già presentate, con 450mila già valutate, un quarto delle quali sospese per carenze documentali. L’importo medio per nucleo familiare è di 645 euro, più alto rispetto all’importo medio del Reddito di cittadinanza che aveva, però, una platea più ampia.