Prevista la possibilità di accorpare alle Europee anche le Amministrative e le Regionali

Via libera all’Election Day. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri – diverse sono state le decisioni prese nel corso dell’incontro –, fissando per il l’8 e il 9 giugno le elezioni Europee e prevedendo la possibilità di accorpare anche le Amministrative e le Regionali (quest’anno, ricordiamo, sono chiamati a rinnovare la presidenza e i consigli regionali, gli elettori di Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Piemonte). Evidente l’intenzione di incentivare l’affluenza alle urne. Che negli ultimi anni ha registrato una costante tendenza al ribasso. Il provvedimento prevede anche una novità, fortemente voluta dalla Lega: nei comuni tra i cinquemila e i quindicimila abitanti, i sindaci potranno arrivare al terzo mandato, sotto i cinquemila invece il limite viene eliminato. Approvato anche un disegno di legge sulla trasparenza nelle raccolte di beneficenza e un altro sulla cybersicurezza. Nel frattempo, è arrivata anche «un’altra buona notizia sul fronte Pnrr», ha annunciato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una nota: l’erogazione da parte della Commissione europea dell’anticipo pari a circa 551 milioni di euro del contributo a fondo perduto relativo al nuovo capitolo REPowerEU, inserito nel Piano al momento della sua revisione. «Consideriamo quello di oggi un ulteriore ed importante passo avanti sull’attuazione del Pnrr che il Governo sta portando avanti con efficacia e determinazione», ha concluso il premier.