Questa mattina irruzione dei familiari alla Knesset

Tensioni con Hamas, tensioni interne, mentre il malcontento per la situazione complessiva comincia a farsi sentire. Un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani nelle mani del gruppo terroristico a Gaza ha fatto irruzione questa mattina nella commissione Finanze della Knesset allo scopo di chiedere accordi o interventi urgenti per il rilascio dei propri cari «prima che sia troppo tardi». Con l’avanzare dei giorni crescono le preoccupazioni e aumentano i morti a causa del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Il premier Benyamin Netanyahu, il quale ha oggi ricevuto rappresentanti delle famiglie degli ostaggi alla Knesset, viene dato in questi giorni in crisi di consensi. Ad ogni modo ha voluto rassicurare le famiglie, affermando che Israele «ha una proposta sugli ostaggi», anche se non ha potuto addentrarsi nei dettagli. «Contrariamente a quanto è sostenuto non c’è una proposta sincera da parte di Hamas. Voglio dirlo nella maniera più esplicita, anche perché ci sono molte notizie non corrette che di sicuro vi causano dolore», ha poi detto loro secondo quanto riferito dai media. Intanto prosegue la de-escalation tra Iran e Pakistan dopo i reciproci attacchi nei rispettivi territori. Dopo l’annuncio, in questa direzione, di qualche giorno fa, nelle ultime ore i ministri degli Esteri dei due paesi hanno fatto sapere che «è stato concordato che gli ambasciatori di entrambi gli Stati potranno tornare ai rispettivi incarichi entro il 26 gennaio 2024».