In attesa degli interventi strutturali, prevista la proroga dei contratti a tempo determinato

Oltre che al comma 3, sulla semplificazione in materia di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari, al 4, sulla tessera sanitaria e sulla relativa infrastruttura, dell’articolo 3, il decreto-legge 215/2023 interviene sul versante della salute anche all’articolo 4. Alcune misure, in particolare, sono finalizzate a tamponare la nota carenza di personale che investe il Servizio sanitario nazionale ad ogni livello. Il comma 2, ad esempio, proroga alcuni termini in materia di incarichi provvisori o di sostituzione conferiti ai laureati in medicina e chirurgia abilitati e ai medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria. Il comma 4, invece, proroga la possibilità di conferimento di alcuni tipi di incarichi a tempo determinato nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, mentre il comma 5 proroga le disposizioni in materia di reclutamento a tempo determinato di personale medico. Il comma 6 riguarda gli incarichi a sanitari e operatori socio-sanitari in quiescenza, altra ipotesi perseguita sempre con la finalità di contenere la carenza di personale. Il comma 3, viceversa, interviene su un’altra mancanza, prorogando i termini di validità dell’iscrizione all’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle ASL e di altri enti del Servizio Sanitario Nazionale. Infine, il comma 1 proroga il termine di approvazione del bilancio preventivo degli ordini delle professioni sanitarie. mentre il comma 7 proroga la sperimentazione della Farmacia dei servizi.