«Abbiamo avviato la revisione del Pnrr, si diceva che non fosse stato possibile»

Trasformare l’Italia «da fanalino di coda a Paese modello» sull’ottenimento e la gestione dei fondi europei. Questo è uno degli obiettivi fissati dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Che oggi, insieme alla presidente della Commissione europea, ha visitato le zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione. Una visita che non è stata fine a se stessa, ma si è tradotta in risultati concreti, importanti per il rilancio della regione: un nuovo accordo sui Fondi Sviluppo Coesione, che ha prodotto investimenti per 600 milioni di euro. «Fondi che saranno destinati all’ambiente dal contrasto alla prevenzione del dissesto idrogeologico, per potenziare la rete ferroviaria e della viabilità, con un deciso stop al consumo di suolo, e per lo sviluppo delle aree montane e interne». «L’ultima volta» che von der Leyen «portò qui il suo impegno e il fatto che sia qui oggi è il simbolo di grande serietà e concretezza», ha osservato il premier. «Abbiamo lavorato in questi mesi molto insieme. Voglio ringraziare chi ci ha aiutato in questo lavoro. Noi abbiamo avviato la revisione del Pnrr, si diceva che non fosse stato possibile», ha aggiunto, osservando che «quella revisione che libera 21 miliardi di euro e che destina 1,2 miliardi alle zone alluvionate si aggiunge ai fondi del governo. Queste risorse consentiranno di portare avanti azione di ricostruzione e di prevenzione rispetto a ulteriori eventi di questa natura».