Il leader di Forza Italia torna a ribadire che il centrodestra raggiungerà un accordo sui nomi dei candidati alle prossime elezioni

Stando ai resoconti dei cronisti politici, il centrodestra sembrerebbe sul punto di implodere. Al centro del scontro, tra le forze politiche che guidano il governo da oltre un anno, in comune accordo, senza grossi problemi, ci sarebbe il nome del candidato alla presidenza della Regione Sardegna (quest’anno, ricordiamo, sono chiamati al voto anche i cittadini di Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Umbria). Il confronto, in corso da diversi giorni, non ha portato (ancora) ad un accordo. Un ritardo che non preoccupa uno dei leader della coalizione: Antonio Tajani. «Vogliamo coesione e sono certo che alla fine si farà una sintesi», ha detto il numero uno di Forza Italia, riferendo, ai microfoni di RTL 102.5, che nell’incontro della scorsa settimana – giovedì Giorgia Meloni, Matteo Salvini e, appunto, Tajani si sono visti a palazzo Chigi per, secondo una prima ricostruzione, discutere esclusivamente dei prossimi appuntamenti elettorali – è stata affrontata «solo la delicata situazione internazionale, una priorità per chi governa il Paese». A differenza dei leader del centrosinistra, consapevoli di avere qualche chance soltanto con un “campo largo”, nell’agenda dei tre leader del centrodestra non ci sono soltanto le elezioni (Europee, Amministrative, Regionali), ma anche gli impegni richiesti dall’attività di governo.