Le mancate assunzioni nei comparti della Pa penalizzano cittadini e lavoratori

Si è svolta oggi l’audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul cosiddetto decreto Milleproroghe, il provvedimento urgente che, tradizionalmente, traghetta una serie di misure da un anno all’altro. In questo caso, si tratta di interventi distribuiti su di una ventina di articoli che riguardano amministrazioni diverse. In molti casi, le proroghe sono relative a facoltà assunzionali non esercitate. In altri termini, alcune amministrazioni, sia nazionali che locali, avrebbero potuto assumere, ma non lo hanno fatto, spesso per impedimenti o rallentamenti burocratici. Soprattutto l’Ugl ha evidenziato come tutto ciò si rifletta negativamente sulla qualità e la quantità dei servizi erogati ai cittadini, principalmente in settori di vitale importanza come la salute, la scuola e la sicurezza. Fra gli interventi previsti, anche la proroga delle attività della cabina di regia sui livelli essenziali delle prestazioni: la loro definizione è fondamentale nell’ottica di garantire ad ogni cittadino i medesimi servizi, in particolare sociali e civili, a prescindere dal luogo di residenza. Tale aspetto si intreccia con il processo di riforma in atto che porta verso una maggiore autonomia regionale. Il decreto Milleproroghe interviene pure su alcuni aspetti legati alla sicurezza del trasporto pubblico locale e ferroviario. Una misura riguarda, infine, la gestione del caso Ilva di Taranto.