Accolte 56mila domande su 160mila, ma si punta ad accelerare le pratiche

La ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, aggiorna i numeri sui beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro, lo strumento vigente da settembre, rivolto alle persone in difficoltà economica, ma che, comunque, potrebbero trovare una occupazione, soprattutto se riqualificate. In questi mesi, l’indennità di 350 euro mensili è stata percepita nel complesso da 24mila persone. Il dato che però colpisce maggiormente è quello delle assunzioni, vicine alle 11mila unità, un numero decisamente più alto rispetto a quanto è accaduto con il Reddito di cittadinanza. Attualmente, 4.100 persone stanno frequentando un corso di formazione regionale, mentre in 2.600 hanno fruito dell’orientamento specialistico. 1.600, invece, le persone impiegate nei Puc, i progetti utili alla collettività, per i quali è stato appena pubblicato sul sito del ministero il relativo decreto ministeriale. In piattaforma gli iscritti sono 160mila, di cui un terzo fra gli ex percettori del Reddito di cittadinanza. La platea potenziale aggiornata è vicina alle 250mila unità. 56mila le pratiche già accolte, con una accelerazione negli ultimi tempi, tanto che si va verso le 6mila pratiche evase al giorno. Vista la difficoltà, soprattutto in alcune regioni del Nord, a comporre le classi per far partire i corsi di formazione, l’Ugl ha più volte chiesto di aprire a tutte le categorie di lavoratori.