Approvata la risoluzione di maggioranza. Al momento del voto, si spacca il Partito democratico

«Il nostro sostegno all’Ucraina resta forte e totalmente inalterato». Lo ha ribadito il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo in Aula, all’indomani della telefonata tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in vista del Consiglio europeo straordinario del prossimo primo febbraio – al centro, appunto, proprio il dossier ucraino –, sulla proroga degli aiuti militari a Kiev, decisa dal Consiglio dei ministri a dicembre. Al termine dell’intervento del ministro, la Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza che, tra le altre cose, impegna il governo a proseguire nel sostegno alla causa ucraina. Hanno votato a favore Azione, Italia Viva e Più Europa. Da sottolineare la spaccatura all’interno del Pd, con tre deputati – Lorenzo Guerini e, secondo quanto si apprende, anche Lia Quartapelle e Marianna Madia – che, votando a favore, non hanno rispettato le indicazioni del proprio partito, che s’è invece astenuto.
Secondo Palazzo Chigi, ha ribadito oggi Crosetto ai deputati, interrompere adesso il sostegno a Kiev, dopo quasi due anni dall’inizio dell’invasione russa, avvenuta il 24 febbraio 2022, «sarebbe un errore strategico». «La strada da percorrere al fianco dell’Ucraina è ancora lunga, ma sarebbe un errore strategico e politico drammatico fare un passo indietro ora», ha osservato il ministro, indicando anche per quanto tempo sarà necessario proseguire su questa strada, intrapresa, tra l’altro, già dal precedente governo: «Il nostro sostegno deve continuare finché non cesseranno gli attacchi dei russi».