La Meloni apre al dialogo con le parti sociali per delle soluzioni che siano eque

Nella lunga conferenza stampa, iniziata prima di pranzo e terminata nel pomeriggio, la Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha confermato la volontà del governo di tenere aperto il cantiere delle pensioni. La premier ha infatti ribadito la volontà di proseguire il percorso del dialogo già avviato nel corso del 2023 con la Ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, dopo gli incontri a Palazzo Chigi di aprile e maggio. La responsabile del dicastero di via Veneto, proprio su input della leader di Fratelli d’Italia, ha prima visto i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sindacali e datoriali e ha poi dato mandato all’Osservatorio sulla spesa previdenziale di procedere ad una serie di tavoli tecnici su alcune tematiche specifiche. Le parti sociali hanno così potuto chiarire le rispettive posizioni su temi centrali, come, ad esempio, la pensione di garanzia per i giovani e le donne oppure sulla necessità di avere degli strumenti di flessibilità in uscita puntuali, capaci di valorizzare le carriere professionali delle persone. I tempi stretti non hanno permesso di arrivare ad una soluzione definitiva. In legge di bilancio, hanno trovato spazio alcune richieste dei sindacati, in particolare sulle pensioni di vecchiaia e di anzianità contributiva nella versione anticipata, ma alcune modifiche sui parametri non sono state apprezzate.