di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

A causa dei rinvii della conferenza stampa di fine anno dovuti a problemi di salute, pensavano oggi di mettere in difficoltà il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Invece la prima parlamentare di centro destra a diventare premier in Italia, nel corso di un lunghissimo confronto con i giornalisti, ha dimostrato di sapere affrontare il “fuoco di fila”, di avere le idee chiare e la determinazione per andare avanti, nonostante le difficoltà e gli incidenti di cui è disseminato il percorso di qualsiasi esperienza di Governo. Meloni oggi ha affrontato diversi temi, da parte nostra ne scegliamo due, quelli che sono più in risonanza con la nostra missione di essere al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, di ieri, di oggi e di domani.
In tema di pensioni, Meloni ha dichiarato che il tema va affrontato in maniera più organica di quanto sia stato fatto finora, «anche da noi» e che è «sicuramente una materia che va affrontata con le parti sociali», aggiungendo che la sostenibilità del sistema va costruita con un equilibrio, nel senso che deve essere il sistema migliore possibile, ma deve essere uguale per tutti, ammettendo che in merito dei problemi che vanno ancora affrontati e assicurando che in tal senso il ministro Calderone sta lavorando. Questo passaggio molto importante della conferenza stampa del premier italiano non fa altro che confermare la volontà di continuare il percorso di confronto, avviato a luglio e che non è stato possibile portare a compimento con la legge di bilancio. Come organizzazione sindacale UGL non solo accogliamo con spirito di collaborazione il lavoro che dovrà essere fatto, ma sapremo cogliere con senso di responsabilità la sfida che, risolvere una volta per tutte il tema, comporta e comporterà.
Oggi il premier Meloni ha affrontato il nodo dell’IA (Intelligenza Artificiale), decidendo di esprimere preoccupazione per il combinato disposto tra l’intelligenza artificiale e i social media, che rischia di avere un impatto in termini di approfondimento culturale rispetto alle giovani generazioni, dimostrandosi disposta a fare ciò che deve essere fatto in merito.
L’UGL guarda con particolare interesse alla volontà del Presidente del Consiglio di portare il tema IA sul mondo del lavoro al G7, sia al vertice dei Capi di Stato e Governo sia in uno “specifico focus”. Bisogna assolutamente capire che in assenza di interventi rischiamo un impatto devastante sul mercato del lavoro e che, pertanto, occorre affrontare con strumenti adeguati un fenomeno che non è soltanto tecnologico ma a tutti gli effetti culturale e sociale, coinvolgendo in maniera pervasiva gli stili di vita e la sfera privata delle persone con profonde ripercussioni sull’economia nel suo insieme e sull’industria.
L’UGL è ovviamente disponibile ad un confronto in merito, in assenza del quale si rischia di subire gli eventi in maniera ancora più incisiva e impattante di quanto già non si sia verificato con la globalizzazione.