«Tutte le nostre iniziative sono portate a ridurre la tensione, in un contesto veramente molto deteriorato». Domani la conferenza stampa di Giorgia Meloni

L’Italia è impegnata affinché il conflitto nella Striscia di Gaza non si allarghi, una responsabilità che vale soprattuutto alla luce della presidenza di turno del G7 e del proprio ruolo internazionale. A illustrare il quadro a Rai News 24 è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il quale proprio in queste ore ha avviato i contatti per il G7 (ieri il colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken): «Il nostro primo obiettivo, dell’Italia e del G7, è impedire che il conflitto si allarghi. Tutte le nostre iniziative sono portate a ridurre la tensione, in un contesto veramente molto deteriorato perché non c’è soltanto la guerra che si sta combattendo nella Striscia di Gaza, c’è lo scontro tra Israele e gli Hezbollah al confine settentrionale e poi ci sono i ribelli yemeniti che stanno attaccando i mercantili nel Mar Rosso. Bisogna fare di tutto perché la tensione diminuisca». «Ci auguriamo – ha aggiunto quindi Tajani – che il buonsenso prevalga tra tutti, anche a Teheran che non deve più sostenere i ribelli yemeniti, e a Gerusalemme dove è giusto che il governo difenda l’identità territoriale, ma attenzione alla popolazione civile palestinese». I grandi temi internazionali, la guerra tra Israele e Hamas, ma anche il conflitto in Ucraina, saranno con ogni probabilità domani affrontati nella conferenza stampa di Giorgia Meloni, slittata negli ultimi giorni del 2023 per motivi di salute. Tutto ciò mentre la cronaca entra nella politica, con il caso di Capodanno legato al deputato di FdI, Emanuele Pozzolo.