Zelensky: «Continueremo a combattere per sicurezza nostro paese»

Nella notte l’Ucraina è stata teatro di un massiccio attacco russo, in particolare nella città di Kharkiv e nella capitale Kiev, ma anche a Dnipro, Leopoli e Odessa. «Un totale di circa 110 missili sono stati lanciati contro l’Ucraina, causando morti e feriti», ha poi riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su X. «Oggi – ha scritto Zelensky – la Russia ha usato quasi ogni tipo di arma del suo arsenale: Kindzhal, S-300s, missili da crociera e droni. Bombardieri strategici hanno lanciato missili X-101/X-505». La mole di missili lanciati dalle forze russe è stata impressionante, tanto che il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ihnat, ha sostenuto che non si erano mai visti «così tanti missili contemporaneamente sui nostri monitor». Soltanto ieri le forze ucraine avevano segnalato come dicembre sia stato il mese peggiore e il bilancio complessivo di fine anno sembra ora aggravarsi. «L’Ucraina ha bisogno di sostegno. Saremo ancora più forti, stiamo facendo di tutto per rafforzare il nostro scudo aereo. Ma il mondo deve capire che abbiamo bisogno di più sostegno e forza per fermare questo terrore», ha affermato su Telegram il consigliere presidenziale ucraino, Andry Yermak. In ogni caso l’Ucraina reagirà, ha assicurato Zelensky. «Risponderemo agli attacchi terroristici – ha infatti aggiunto il presidente ucraino su X –. E continueremo a combattere per la sicurezza del nostro intero paese, di ogni città e di ogni cittadino. Il terrore russo deve perdere e perderà».