Oggi Cdm di fine anno con il decreto Milleproroghe. Salvini sul Mes: «Averlo bloccato è qualcosa di cui vado orgoglioso»

Incassata la quarta rata di 16,5 miliardi del PNRR, manovra al rush finale (ieri il via libera della commissione Bilancio alla Camera, oggi l’approdo in Aula), nel pomeriggio il Cdm per approvare il decreto Milleproroghe. Il governo si appresta, dunque, a chiudere l’anno con il raggiungimento di fondamentali obiettivi, prima della ripresa dei lavori a gennaio. Ieri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha chiarito di non prevedere manovre aggiuntive. Il sì definitivo alla legge di bilancio 2024, che tra le altre cose stanzia risorse destinate ai lavoratori con redditi bassi, è atteso domani nel tardo pomeriggio. Intanto un primo bilancio di fine anno è quello che il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha tracciato ieri sera a Fuori dal Coro, su Retequattro. Tra i temi da affrontare, secondo Salvini, quello della pace fiscale e della pace edilizia. «Ci sono milioni di italiani che hanno piccole irregolarità interne al loro appartamento, al loro caseggiato, che impediscono di mettere sul mercato quel caseggiato. Ecco, io penso che sanare questi milioni di piccole difformità interne metterebbe sul mercato immobiliare tanti e tanti appartamenti per gente che ne ha bisogno». Sul Mes, ha affermato il vicepremier, averlo bloccato «è qualcosa di cui vado orgoglioso e di cui l’intero governo deve andare orgoglioso. Ed è stata una scelta totalmente condivisa con Giorgetti, è una battaglia storica della Lega». Quanto al patto di stabilità «è un passo in avanti migliorativo rispetto alle lacrime e sangue del passato. Questo nuovo accordo è un passettino in avanti rispetto ai tagli del passato».