Arrivano i fondi della 4a rata del Pnrr. La Commissione oggi ha versato all’Italia, prima fra i 27 Stati Ue, la tranche da 16,5 miliardi di euro

«Il pagamento è frutto del conseguimento, accertato dall’Unione europea, di tutti i 28 obiettivi e traguardi legati alla quarta rata», così Palazzo Chigi in una nota, che prosegue ricordando che «i principali investimenti sono legati alla digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda la transizione dei dati delle pubbliche amministrazioni locali verso il cloud, lo sviluppo dell’industria spaziale, l’idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l’istruzione e le politiche sociali». Traguardo raggiunto, quindi, come aveva assicurato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: il pagamento effettivo della quarta rata – dopo l’approvazione formalizzata a Bruxelles lo scorso 28 novembre – è avvenuto entro il 2023, portando così il totale dei fondi ottenuti dal nostro Paese a circa 102 miliardi di euro, ovvero più della metà delle risorse messe a disposizione dell’Italia, pari a 194,4 miliardi di euro. E così il nostro è il primo fra i Ventisette Stati dell’Unione europea a ricevere il via libera al quarto pagamento. Un risultato considerevole non solo per l’importante valore economico della rata, ma anche perché il rispetto della road map del Pnrr incide anche sul complessivo dialogo fra Roma e Bruxelles, sulla credibilità politico-economica del Paese e sulla riforma del Patto di stabilità, al fine di coniugare, come richiesto dall’Italia, il rientro dal debito con una visione espansiva che non soffochi, in nome dell’austerity, gli investimenti e quindi la ripresa. È in questo contesto complesso che ora si attendono gli esiti della valutazione della Commissione sulla quinta tranche, da 10,5 miliardi, con il governo, ed in particolare il ministro Raffaele Fitto, ad assicurare che anche in questo caso tutti i 52 obiettivi previsti sono stati raggiunti.