La normativa richiede il possesso dei requisiti all’inizio e poi nel corso della fruizione

L’articolo 3 del decreto ministeriale indica i beneficiari e i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione. Esso è riconosciuto a richiesta di uno dei componenti del nucleo familiare, all’interno del quale vi sia almeno un componente che presenti una delle seguenti condizioni: disabilità (il riferimento è al dpcm 159/2013); minore età; almeno 60 anni di età; svantaggio con inserimento in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari certificato dalla pubblica amministrazione. È altresì richiesto il possesso di altri requisiti che devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda e per tutto il tempo in cui si percepisce l’Assegno. Il richiedente deve essere in possesso dei requisiti di cittadinanza o di soggiorno e con residenza in Italia da almeno cinque anni di gli ultimi due in modo continuativo. Altra tipologia di requisito è quello economico. In particolare, sono richiesti: un valore Isee, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro; un valore del reddito familiare inferiore a 6mila euro, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza; un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, tenendo conto della casa di abitazione (soglia a 150mial euro), non superiore a 30mila euro; un patrimonio mobiliare non superiore a determinate soglie (6mila euro per il singolo, con massimali incrementati dal terzo figlio, per ogni componente disabile o disabile grave). Per il calcolo dei requisiti economici, la norma indicata cosa va considerato e, viceversa, le voci escluse. Sono previste anche delle limitazioni al possesso di autoveicoli o motoveicoli, mentre non è possibile accedere all’Assegno di inclusione in caso di possesso di nave, imbarcazione o aeromobile. Sono sempre esclusi coloro che sono oggetto di misure cautelari, di prevenzione, condannati, che si sono dimessi volontariamente, che risiedono in strutture a totale carico pubblico. I componenti devono aver adempiuto all’obbligo scolastico per i beneficiari di età compresa fra i 18 e i 29 anni oppure essere iscritti a percorsi di istruzione per adulti.