Intanto il Senato dà il via libera alla manovra di bilancio, attesa ora alla Camera

Manovra finanziaria al giro di boa, con il rinnovo della fiducia dell’Aula del Senato al Governo. Ora il testo della legge di bilancio è atteso alla Camera dei deputati, per il via libera definitivo che arriverà la prossima settimana, prima della scadenza del 31 dicembre, data entro la quale il provvedimento deve essere approvato per evitare l’esercizio provvisorio. A margine del voto al Senato, si è parlato anche di pensioni, con il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon che ha ricordato il percorso fatto finora e cosa aspettarci per il 2024. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha evidenziato l’esponente leghista, ha aperto una intensa interlocuzione con le parti sociali. Il problema è oggi quello di riuscire a fare sintesi fra le diverse sensibilità in campo. Un tema su tutti, quello del superamento della riforma Fornero. L’ipotesi di approdare entro la legislatura a Quota 41, secondo Durigon, soddisfa sicuramente i sindacati (i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Landini, Sbarra, Bombardieri e Capone si sono espressi a tal proposito più volte), ma incontra delle resistenze da parte di Confindustria. «Una riforma globale con il sistema contributivo – ha osservato Durigon – è nelle corde di una sostenibilità e potremo verificarne le condizioni entro il prossimo anno». La possibilità di intervenire in maniera profonda andrà però verificata nel corso del 2024.