Giorgetti: «Abbiamo deciso di aiutare le famiglie italiane più bisognose»

L’Aula del Senato ha approvato la legge di Bilancio, adesso attesa alla Camera. I voti a favore sono stati 109, quelli contrari 72. Due senatori si sono astenuti dalla votazione, preceduta dalla fiducia posta dal governo sul maxi-emendamento interamente sostitutivo della prima sezione della Manovra: il via libera è arrivato con 112 sì, 76 no e tre astensioni. Pensioni dei medici, maestri, dipendenti degli enti locali e della giustizia amministrativa; la rimodulazione delle risorse a disposizione per il progetto del Ponte sullo Stretto; risorse aggiuntive per gli stipendi delle forze armate e delle forze dell’ordine sono tra gli emendamenti approvati. «Abbiamo approvato il bilancio dello Stato, dove c’è dentro anche quello che abbiamo fatto», ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rivendicando le scelte del governo: «Tanti l’hanno criticato, siccome viviamo in tempi complicati, speriamo non sempre ci sia una guerra in Europa, abbiamo deciso di aiutare le famiglie italiane più bisognose proprio nel 2024, perché ci siamo resi conto che purtroppo questa guerra ha portato anche tanta inflazione nelle case degli italiani. Ignorare questo sarebbe ignorare la realtà». Il percorso della Manovra non si esaurisce qui: adesso il testo è atteso a palazzo Montecitorio, dove approderà il 28 dicembre, per un iter che si concluderà con il via libera definitivo prima di Capodanno, il 29 dicembre, senza fiducia, come previsto dall’accordo raggiunto nei giorni scorsi dai gruppi parlamentari.