Banca d’Italia stima in uno studio una platea ipotetica di 1,3 milioni di nuclei familiari

Dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali arrivano i primi numeri sulle domande già presentate per accedere all’Assegno per l’inclusione. Nelle prime 48 ore di apertura della piattaforma sul sito dell’Inps, sono state inoltrate oltre 106mila istanze. Di queste, circa 96mila fanno riferimento a nuclei che già percepiscono il Reddito di cittadinanza, poco più del 90% del totale, quindi. Secondo uno studio della Banca d’Italia appena pubblicato, sarebbero 1,3 milioni i nuclei familiari che dovrebbero percepire l’Assegno di inclusione, con una riduzione rispetto alla precedente platea dei beneficiari. Come ricordato da più parti, è utile anticipare la domanda per l’Assegno di inclusione, considerando che poi l’Inps dovrà elaborare la pratica, verificando i requisiti. In via transitoria, per tutte le domande che saranno presentate entro gennaio, è comunque assicurato il pagamento dell’Assegno. Sempre dal dicastero presieduto dalla ministra Marina Calderone, è arrivato anche l’aggiornamento del dato sulle iscrizioni al Supporto per la formazione e il lavoro. In questo caso, le domande sono poco più di 127mila a fronte di una platea stimata vicina alle 200mila unità. In questi giorni, sul tema sono tornati anche i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, confermando nella sostanza il giudizio formulato già in occasione della precedente legge di bilancio e poi con il decreto Lavoro del Primo maggio scorso.